Liste di attesa

Criteri di formazione delle liste di attesa

D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 come modificato dall'art.33, comma 1, lettera c del D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97:

Il Piano Nazionale di Governo delle liste d’attesa stabilisce le priorità e i tempi massimi per l’erogazione di esami, visite specialistiche, ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici erogati a carico del SSN. Per ciò che concerne le prestazioni di specialistica ambulatoriale i criteri generali per la costituzione delle liste di attesa per ciascuna prestazione ambulatoriale tengono in considerazione e sono differenziate in rapporto ai seguenti elementi:

prestazioni di primo accesso;  si riferiscono a casi in cui il problema attuale del paziente viene affrontato per la prima volta e per il quale viene formulato un preciso quesito diagnostico. Sono considerati anche primi accessi i casi di pazienti affetti da malattie croniche che presentano una fase di riacutizzazione o l’insorgenza di un nuovo problema, non necessariamente correlato con la patologia cronica, tale da rendere necessaria una rivalutazione complessiva e/o una revisione sostanziale della terapia.

prestazioni di controllo; visite e/o accertamenti diagnostici successivi ad un inquadramento clinico già concluso che ha definito il caso ed eventualmente già impostato una terapia, possono essere programmate e di conseguenza erogate in un arco di tempo eventualmente indicato nella prescrizione in quanto lo stesso non influenza lo svolgimento del percorso diagnostico terapeutico già attivato. Si tratta di prestazioni finalizzate, ad esempio, a seguire nel tempo l’evoluzione di patologie croniche, valutare a distanza l’eventuale insorgenza di complicanze, verificare la stabilizzazione della patologia o il mantenimento del buon esito di un intervento, indipendentemente dal tempo trascorso rispetto al primo accesso

Classi di priorità temporale:

  • Classe U: entro 72 ore dalla prenotazione (la prenotazione deve  essere effettuata entro le 48 ore dalla prescrizione).

  • Classe B: entro 10 giorni, l’assistito deve prenotare la prestazione entro 20 giorni dalla data di prescrizione.

  • Classe D: entro 60 giorni (nel caso delle prestazioni strumentali); per le relative prescrizioni la prenotazione deve essere effettuata entro 70 giorni dalla prescrizione ;

  • Classe P: per prestazioni programmate, da erogarsi in un arco di tempo maggiore e comunque non oltre 120 giorni (si tratta di prestazioni che possono essere programmate in un maggior arco di tempo.

N.B. Se il cittadino presenta la richiesta di prenotazione oltre i 20 giorni per la priorità B ovvero i 40/70 per la D, l’erogazione della prestazione potrà essere garantita nei tempi previsti dalla classe di priorità immediatamente successiva.

La normativa prevede che il MEDICO PRESCRITTORE identifichi la priorità di accesso per tutte le prestazioni prescritte. Nel caso in cui la classe di priorità non venga indicata dal prescrittore si sottintende che la prestazione, per volontà implicita dello stesso, ricada in classe P (programmabile).

La normativa vigente prevede inoltre che “E’ obbligo dell’erogatore erogare – nei limiti del budget assegnato dalla Regione Lombardia – le tipologie e i volumi di prestazioni così come specificate dall’ATS… garantire la continuità del servizio nel corso dell’intero anno, programmando l’attività e adeguando la capacità produttiva al budget assegnato. Nulla spetterà al soggetto erogatore per le prestazioni oltre il tetto del budget assegnato”: pertanto l’accesso a suddette prestazioni potrà avvenire solo in solvenza, con fondi, assicurazioni.


 

Tempi effettivi di attesa per prestazione

elenco prestazioni

https://prenotasalute.regione.lombardia.it/prenotaonline/      

In ottemperanza alla L.r. n. 9/2019 , che contempla l’esposizione, da parte di tutti gli erogatori, di tutte le agende in multicanalità nella Rete Regionale di Prenotazione, possono esserci variazioni estemporanee nei tempi di attesa di un esame, per effetto dell’annullamento automatico da parte del CUP Regionale delle prenotazioni doppie (prescrizione prenotata da un cittadino su più ospedali o erogatori), per liberare disponibilità nelle agende, ridurre le liste di attesa e limitare il fenomeno del “no show”.